L'idea che resta sola, è solo un'idea. Una semplice intuizione ha bisogno di mezzi e competenze adeguate per poter crescere passo dopo passo, verso il suo obiettivo.
La Fotografia è uno sguardo che coglie il senso di un momento e ne fa interpretazione. Diviene presente, anche quando riguarda la Storia ma, nelle storie più piccole: troveremo come siamo.
Lo sguardo di un videomaker, in fase di ripresa, comprende l'evoluzione che lui stesso completerà nel montaggio. Quel lavoro invisibile che permette la magia.
Molti non sanno che proprio a partire dall'esperienza - tragica ed esemplare - dei soccorsi del 2 agosto 1980, dieci anni dopo fu possibile realizzare il servizio nazionale di pronto soccorso 118, divenuto un modello a livello internazionale. Uno dei tanti primati italiani, nato a Bologna grazie a una diffusa cultura della collaborazione.
Il documentario - realizzato nel 2018 da Marco Coppola grazie al contributo dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Bologna - è il racconto di un percorso di incontro tra soccorritori e superstiti della strage del 2 agosto 1980, attraverso le testimonianze dei protagonisti.
“Primo Soccorso” è stato presentato in anteprima il 27 luglio 2018 all'Ospedale Maggiore di Bologna, contestualmente all'inaugurazione della mostra fotografica “La memoria dei soccorsi”.
Un racconto a tante voci che si avvale delle fotografie scattate quel giorno da Paolo Ferrari, delle testimonianze dirette di medici, infermieri, feriti, storici, psicologi dell'emergenza; e di alcuni brani tratti dal romanzo "Due mogli. 2 agosto 1980" di Maria Pia Ammirati, in cui una delle due protagoniste è Marina Gamberini. Ferita gravemente quel giorno in stazione, Marina ha ritrovato il medico che quel giorno, "con le mani", si prese cura di lei.
Il progetto CON LE MANI, nell'ambito del quale è nato il documentario, ha permesso a soccorritori e feriti di incontrarsi, a distanza di tanti anni, per rispondere a una comune esigenza: ringraziarsi, ritrovarsi, riconoscersi.